Spi sbarca a Genova: fornirà i conci<br />
per l’opera strategica dello Scolmatore del Bisagno

Il via alla produzione ad ottobre. Una commessa da 25 milioni

26.666 pezzi di calcestruzzo per terminare una delle opere strategiche contro il dissesto idrogeologico in Italia. Li fornirà la cremonese Spi Prefabbricati, società con sede a Cremona che produce e trasporta conci super performanti per scavare e rivestire con talpa meccanica tunnel autostradali, ferroviari e idraulici. La ditta, guidata dall’Amministratore delegato Massimo Pupa e dal Direttore generale Marco Bergogni con sede al Co-box nel Distretto dell’innovazione digitale cremonese, già all’opera sul Terzo Valico dei Giovi, linea ferroviaria ad alta velocità che collegherà il sistema portuale ligure con le principali linee ferroviarie del nord Italia e il resto dell’Europa, si è aggiudicata la commessa per lo Scolmatore del Bisagno di Genova, opera in corso di costruzione da parte del Consorzio ‘Costruire per Genova’. Si tratta di una galleria da 9,8 metri di diametro e lunga 6,5 chilometri che convoglierà in mare 450 metri cubi di acqua al secondo mettendo in sicurezza dal rischio alluvione i quartieri che si affacciano sul torrente Bisagno.

La produzione dei conci che formeranno i 3.333 anelli dello Scolmatore avverrà, a partire da ottobre, nello stabilimento SPI di Carrosio, in provincia di Alessandria, attraverso un sistema automatizzato a carosello e al ritmo 10 anelli circa al giorno. I pezzi verranno poi trasportati nell’area di stoccaggio di Novi, sempre in provincia di Alessandria, in attesa di essere consegnati in cantiere da aprile 2024. Per seguire questa importante commessa, del valore di 25 milioni di euro, Spi prevede di allargare il proprio organico, assumendo nuovi tecnici a Cremona e a Carrosio. L’opera dello Scolmatore del Bisagno è attesa da oltre 50 anni dalla città di Genova, dalla tragica alluvione del 1970 che fece oltre 40 vittime e 2.000 sfollati. Si tratta del tassello che chiude una serie di interventi strutturali previsti per raggiungere un adeguato livello di rischio idraulico in una città in cui il 40% dei cittadini, dati Ispra, vive in un’area a rischio alluvione.

“Per Spi è un grande risultato – è il commento di Marco Bergogni, Direttore generale di SPI – frutto di anni di intenso lavoro. Un risultato non solo dal punto di vista imprenditoriale perché ci consente di rendere più solida e di sviluppare la nostra società, ma anche per quello che lo Scolmatore rappresenta. Partecipiamo ad un’opera strategica per la città di Genova e per il paese e questo ci rende orgogliosi”.